Il
tempo è dei tiranni
A
volte mi chiedo chi siamo veramente ?
Io
stesso mi faccio la domanda :
chissà
se è vero che esiste l‘angelo buono ,
il
mistero vago del vaso di pandora?
Ma
, io scoperchio il crudo !
Il
becero, il malvagio …
Scoperchio
lidi di cale viziose ,
che
si affacciano sinuose sulle rive.
Scoperchio
il tempo dei tiranni ,
ove
la vita si tinge nell’azzurro ,
si
sfalda poi si ricompone …
Ha
la malia d’essere canzone .
È
finzione che stride !
Arrugginita
va al macero …
Si
veste di ambizioni sterili ,
ove
inciampa inibita la sua rete.
il
cuore traccia , l‘anima la oscura
traccia
, solitudini imbevute di salsedine ,
di
acqua gelida e cruna ,
svuota
, nel vuoto la voragine .
Fantasie
eclettiche che non cambiano l’amore
han
suoni di egoismi languidi ,
han
ombre di immagini smarrite
han
cannoni che eruttano perdoni .
Il
tempo dei tiranni non m’appartiene !
Lo
lascio alla illusione …
alla
comare del quartiere ;
che
essa possa ,
crogiolarsi
, col sole della luna .
Poetanarratore
.
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