Che tristezza ,che squallore
che delusione scoppiare i pianti
soffocati
i nervi logori nei grappoli dei
malanni ,
i fiori inchiostrati ,imbrattati di
pillole e polline.
Osceno è , sversare liquidi di
miele
su corpi morti e fianchi gonfi
di veemenze lubriche e irritati
epilettici ,
di mele acide e scheletri in pance
incinte .
Osceno è farsi riempire di aria
scoppiare nel grigio rosa la dolce
febbre ,
farsi abortire dentro il volgo dei
conigli
ove sazia la solitudine della lepre
rassegnata .
Ci sono teste vuote piene di miserie
vivono soli nel mondo addolorato
raccolgono sollievi ricevendo
offese
sono masochisti del loro stesso
pregio .
Ma vattene all'inferno o giuda ...
vai a pigliare il toro per le corna
,
la falsità non è ripiego è
malattia dentro
è rimpianto di inquieta vita del
mal riposo .
Si, è osceno farsi annaffiare la
propria rosa .
Poetanarratore .
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