lunedì 9 ottobre 2017

Eppure io c'ero.

Eppure io c'ero

Nessuno mi vedeva mi ascoltava
venivo da un luogo a me caro ,
felice udivo il tuo passo
piangevi sola sulla triste via .
In me ,in quel tempo nacque il canto dell'amore
nacque quello che poi chiamai poesia ...
il timoroso brivido che mi fece musica
non sapevo chi eri ,a te lo volli dedicare .
Eppure io c'ero e non fui notato …
fui messo alla gogna del pianto spento ,
di un agonismo incestuoso ,nella bolgia di anime dannate
ove sanguinavano le accidie ,il tedio innocente dell'etica crudele.
C'ero e non mi vedevi ero lontano dal tuo cuore
cantavo per te la mia lirica , il perdono innamorato
la nota struggente della romanza del mio ego ,
trionfavo il tuo sorriso nel dubbio puro del dolore .
Eppure io c'ero ,ero accanto all'egoismo dei puri
invedibile tra i tanti volti dell'arroganza
nella piaga della mente e false lusinghe evanescenti.

Sarà l'aria , la tua voce mi disse :
vai avanti , non ti fermare canta.
altro ci vuole per spegnere il rumore d'un sognatore .

Eppure Io c'ero …
Poetanarratore .

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