Sporchi
dentro
Venne
l’alba e vinse il crudele amore !
Tu
imbrattata di pensieri sporcavi il mio primo fremito …
il
potere assoluto fu per te ripiego ,
fu
il primo atto della commedia .
Tanta
è la miseria nelle piaghe
tanta
l’insidia che nel cuore brulica ,
tra
le lenzuola , la fame del peccato ;
con
la carne debole , la mente brucia .
Fosti
tu a sporcarmi dentro !
Mi
donasti la tua pelle ,il tuo odore ,
il
tuo erotismo mi saziò di bile ;
mi
rese freddo e capii cos’ero .
Tutto
da me ti fu concesso !
Anche
l’essere amante ,il tuo servo ,
oggi
sul tuo corpo non hai dolo ;
hai
l’incerto che tanto ti trascura .
Tu
che la saggezza doni
alla
mia domanda non rispondi mai ,
mi
dici : vieni e smettila di parlare
consumiamo
i nostri giorni che altri non avrai ;
vieni
da me che ti apro il mio tesoro .
È
amaro scoprire la tua natura !
Ove
le tempeste e i mari han ben altro da spartire ,
si
cade a capofitto nel braciere ;
si
brucia l’anima e diviene una tortura .
La
realtà è ben altro dalla fantasia !
Io
gioco con seri propositi ,dimmi , tu?
Non
sono un santo e nemmeno puro ,
ma
lei si lava solo con le mani .
Finzioni,
sotterfugi ,le care bugie
è
tanta la menzogna per tradire ,
tanto
lo squallore è un menù contorto a piene mani ,
fatto
di sangue amaro e rocce da spaccare .
Nulla
si crea al di là del cuore
se
resta l’amarezza ,la rassegnazione …
come
un cervo si rimane;
appeso
ad un filo , investito dalla noia .
Poetanarratore
.
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